TRADITORI: con TAP il Governo sospende lo stato di diritto

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Oggi, il Movimento No Tap esprime il suo profondo dissenso e sconcerto per quanto dichiarato dagli esponenti del Movimento 5 Stelle e dal Governo e per quanto riferito dal sindaco di Melendugno Marco Potí a seguito dell’incontro svoltosi a Palazzo Chigi.
Denunciamo all’opinione pubblica e alle istituzioni tutte, italiane e europee che in Italia è in atto un inaccettabile sospensione dello stato di diritto. Dopo la consegna agli organi di Governo di tutta la documentazione raccolta negli ultimi mesi contestualmente alla presentazione dei dossier che provano incofutabilmente l’illegittimità politica e giuridica del progetto TAP, apprendiamo che l’esecutivo in carica continua a dichiarare pubblicamente l’esistenza di costi e penali per bloccare la realizzazione del gasdotto tenendo nascosti i documenti che confermerebbero questo. Ma nasconderli per quale motivo? Per quale motivo questo esecutivo continua a proteggere chi ha firmato queste fantomatiche penali? Perché non é dato sapere chi si é assunto le responsabilità di giocare con la vita dei cittadini? Non abbiamo mai chiesto di fermare quest’opera per un capriccio ma abbiamo sempre chiesto che venga applicata la legge!
Denunciamo ancora una volta che alla richiesta formale di accesso agli atti presentata da cittadini e associazioni, tutti i ministeri hanno dichiarato di non possedere alcun dato. Le prove sono nelle nostre mani e nelle redazioni di tutti i giornali del Paese. A questo punto dovrebbe essere la magistratura a mettere una pietra tombale su questo progetto, quale organo preposto al rispetto della legge, dato che il potere esecutivo non è disposto ad assumersi la sua responsabilità politica. L’opposizione al progetto TAP continuerà in tutte le sedi, comprese quelle giudiziarie, per impedire ai fautori di questa grande truffa di farla franca e di agire impunemente contro gli interessi delle comunità residenti e dell’intero Paese.

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