Pappaterra, Edo Ronchi, ENEL e le relazioni pericolose

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L’Onorevole Pappaterra, Presidente del Parco Nazionale del Pollino, è anche Presidente dell’Osservatorio Ambientale deputato a studiare le ricadute della centrale del Mercure. L’Osservatorio funziona con i soldi dell’ENEL (100.000 euro l’anno) ed è governato dai Rappresentanti di Enti e Istituzioni che  ricevono da ENEL un totale di oltre 17 milioni di euro, a “compensazione” dell’attività della centrale. La sua sede è stata ubicata nella sede dell’Ente Parco, a Castrovillari. Quasi una fisica rappresentazione dello strabordante potere dell’Azienda elettrica.

Per fare i suoi studi l’Osservatorio si dovrebbe avvalere di studiosi ed esperti indipendenti, per ovvia garanzia di imparzialità, vista la durissima vertenza che contrappone Istituzioni, popolazioni e Associazioni ambientaliste ad ENEL e che va avanti da oltre 15 anni.

La Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, presieduta da Edo Ronchi, è stata incaricata di effettuare uno studio sulle ricadute della centrale ed ha prodotto una relazione – presentata il 28 giugno scorso nella sede del Parco di Castrovillari – di una non condivisibile indeterminatezza scientifica. Ma non è questo il punto. Il punto è che la Fondazione in parola a cui l’Osservatorio presieduto da Pappaterra, Presidente del Parco e Presidente dell’Osservatorio, ha affidato l’incarico, annovera ENEL addirittura tra i suoi Soci Fondatori. E’ davvero la goccia che fa traboccare il vaso! Controllati e controllori appassionatamente insieme. Il Presidente Pappaterra a parole può reclamare tutta la correttezza ma i fatti lo smentiscono clamorosamente. Ultimi episodi di una vertenza che mentre ha visto il Direttore dell’Ente Parco, Formica, difendere diritti e interessi del territorio e delle sue popolazioni, ha anche visto il Presidente dello stesso Ente, Pappaterra, troppe volte contrario agli stessi interessi e a supporto delle ragioni predatorie e speculative di ENEL, assolutamente confliggenti con la stessa “mission” dell’Ente Parco Nazionale del Pollino che meriterebbe, con ogni evidenza, un Presidente ben diversamente motivato. Un presidente al servizio del Parco e dei cittadini e non, come avviene con tutta evidenza, il contrario.

Forum Ambientalista Nazionale

Cosenza, lì 03 Luglio  2018                                                             

Avv.  Marcello Nardi        

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