G7 di Taormina: fogli di via per due nostri compagni

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Nelle scorse ore, due militanti del CPOA Rialzo sono stati raggiunti da un vergognoso provvedimento da parte della Questura di Catania che ne limita la libertà di movimento: un anno di divieto di recarsi a Catania e provincia nonché la diffida a presenziare alle mobilitazioni previste in concomitanza con il prossimo vertice di Taormina. Un provvedimento intimidatorio, a seguito dei fatti avvenuti lo scorso novembre nella cittadina etnea durante la visita dell’ex Premier Renzi, quando centinaia di persone sfilarono per dire “no” alle politiche del Partito Democratico, alla viglia del referendum che, poi, ne ha sancito la disfatta, anche se solamente sulla carta. Il mostro, infatti, si è ripresentato ai nastri di partenza con una nuova testa. Assieme ai nostri compagni, altre decine di militanti, provenienti da tutta Italia, sono stati colpiti dalla macchina repressiva messa in moto dal Ministro degli Interni Marco Minniti. A loro va tutta la nostra solidarietà, perché colpire la libertà di movimento e manifestazione, soprattutto alla vigilia di un vertice mondiale che riunirà, tutti insieme, i “grandi” della Terra, significa attentare alla libertà di espressione, negare la sacrosanta possibilità di dissenso, tentare, per fortuna invano, di intimidire le azioni di resistenza e lotta. Il Ministro Minniti, osannato dai vertici del PD regionale e magnificato da una fetta dell’opinione pubblica come uomo d’ordine, per noi, invece, è solo il violento braccio di una strategia repressiva chirurgicamente studiata. Vero factotum dell’attuale governo Gentiloni, con il ddl che porta il suo nome (assieme a quello di Orlando), sta tentando, creando un vero e proprio stato di polizia, di silenziare e isolare le lotte. Ma le lotte, e questo vogliamo ribadirlo con chiarezza, non si fermano, non arretrano neanche di un passo, anzi, si rinvigoriscono e si uniscono, nella ferma convinzione che è proprio nei momenti in cui si è maggiormente sotto attacco, che le forze riescono a moltiplicarsi, diventando inarrestabili. Il nostro non è un auspicio, ma una promessa.

Libertà di movimento subito per tutte e tutti!

C.P.O.A RIALZO

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