Basilicata: grave episodio di intimidazione su eolico selvaggio

Abbiamo appreso questa mattina dagli organi di stampa di un gravissimo atto di intimidazione ai danni di un cittadino lucano il dott. Straziuso. Lo stesso da mesi si occupa di denunciare in totale solitudine il controllo sulla regolarità in merito alle installazioni di pale eoliche.
Non sappiamo se tale atto intimidatorio è direttamente collegato all’affare eolico, saranno gli inquirenti a chiarirlo ma a noi basta per denunciare il clima di isolamento ed intimidazione ai danni di chi in Basilicata cerca con le proprie forze di contrastare i “ signori” del vento.
Esprimiamo dunque la nostra solidarietà al dott. Straziuso e chiediamo con forza che le indagini su questo grave atto si concludano al più presto.
Segnaliamo, inoltre, a tutti gli organi competenti e alle Istituzioni di prendere una forte posizione in merito a questo episodio e di garantire ai cittadini il diritto alla sicurezza.
Siamo, inoltre, estremamente preoccupati che tali fenomeni possano ripetersi anche a seguito dello scellerato atto approvato dal Consiglio della Regione Basilicata a pochi giorni dalle elezioni che ha portato al raddoppio delle potenze per l’energia eolica.
Il Piano di indirizzo energetico ambientale della Basilicata prevedeva, al 2020, per la sola fonte eolica, un fabbisogno di 981 MW, pari al 60 per cento delle altre fonti rinnovabili, mentre per il solare-fotovoltaico prevedeva, al 2020, 359 MW (20 per cento), per le biomasse 50 MW (15 per cento) e, infine, per l’idroelettrico 48 MW (5 per cento).
Quote, queste, che già nel 2017 risultavano ampiamente superate dagli impianti allacciati alla rete (fonte Gestore servizi elettrici. Ma, in attesa nel nuovo Piear, anziché porre uno stop all’eolico selvaggio appellandosi al superamento delle previsioni del Piano vigente, il Consiglio regionale della Basilicata deroga questi limiti di potenza, raddoppiandoli. ( Fonte Terre di frontiera marzo 2018).
Ci chiediamo quale urgenza aveva il Consiglio regionale di approvare questa norma?
L’episodio di questa mattina rappresenta la punta dell’iceberg di un interesse economico sempre più grande in merito alle energie rinnovabili.
Per questo tutti i comitati contro l’eolico selvaggio e non solo sono in mobilitazione e a breve daranno vita ad una manifestazione regionale nella quale si chiederanno con forza i seguenti punti:
1. Che il Consiglio Regionale appena eletto sospenda e revochi la Delibera di Consiglio sul raddoppio delle potenze relative all’energia rinnovabili da fonte eolica;
2. Che il Consiglio Regionale approvi una moratoria su ogni nuova autorizzazione di impianto eolico fino a quando non verranno approvati: il Piano Paesaggistico regionale con indicazione di aree idonee o meno, lotti minimi, distanze e aree di rispetto; le Linee guida per il corretto inserimento degli impianti e il nuovo PIEAR;
3. la nuova legge sull’inquinamento acustico.

Potenza 27 Marzo 2019

Comitato Cittadino Piani del Mattino -Potenza
Associazione Balvano Libera
Contrada di Montocchio e Montocchino- Potenza
Contrada Dragonara- Potenza
Comitato di San Nicola di Pietragalla
Contrada di Giarrossa – Potenza
Contrada Pian Cardillo- Potenza
Coordinamento Regionale No Triv Basilicata
Libera Basilicata
COBAS Scuola Basilicata
Osservatorio popolare Val D’agri
Associazione Potenza Attiva
USB Basilicata
EHPA
Liberiamo la Basilicata
RASPA- Calabria
Gruppo Speleologico
Valori Rivista
NO TRIV Vulture
Associazione Insieme Onlus
Associazione Mo unione Mediterranea Basilicata

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