No perditempo!

Email: redazione@malanova.info


Mille miliardi per Elon Musk: gli azionisti di Tesla approvano il più grande stipendio aziendale della storia

Oggi le finanziarie lacrime e sangue hanno un altro sapore!

Non ci sono i soldi per la Sanità, grida il Ministro dalla sua stanza, non ci sono le risorse per l’Università, risponde l’altra Ministra da casa sua usufruendo del vantaggio dello smartworking. Dobbiamo finanziare le armi per l’amico Zelensky, ricorda il Ministro della guerra mentre sgranocchia una tartina al caviale inaugurando la stagione teatrale della sua città.

Tira di qui, tira di là e la coperta si fa cortissima lasciando i cortigiani al freddo e al gelo! Preferite la pace o i climatizzatori? Urla Mario Draghi dalla sua vacanza ai tropici.

Nel frattempo, nell’Occidente statunitense, il povero ma intelligentissimo Elon Musk punta i piedi dichiarando: “il movimento operaio ha buttato il sangue per ottenere lo statuto dei lavoratori ed io ho una paga da fame! Non è plausibile che un lavoratore sia trattato così nel 2025, mica siamo nell’antico Egitto!”

Dopo la vibrante protesta e la minaccia di dimissioni del Ceo di Tesla arriva il “sì” del democraticissimo Consiglio d’Amministrazione: i soci approvano il maxi compenso di mille miliardi di dollari! Ma noi ci chiediamo: potrà mai sopravvivere Elon visti i tempi che corrono, l’inflazione che s’impenna e lo shutdown in corso?

Grazie alla sua strenua resistenza, Musk potrà incassare fino ad un triliardo di dollari e resterà alla guida della società per il prossimo decennio. Pensate che angoscia vive questo povero lavoratore cognitivo ogni qual volta il capitalista collettivo deve rinnovargli il contratto a tempo: cosa sono 10 anni di contratto oggi che si arriva a viverne 120?

Il pacchetto – approvato da oltre il 75% degli azionisti durante l’assemblea tenuta nella sede di Austin in Texas – assegna a Musk circa 423 milioni di azioni dell’azienda leader nel settore degli autoveicoli elettrici: varrebbero quasi mille miliardi di dollari se fossero raggiunti gli obiettivi previsti dall’accordo. Ora Musk potrebbe diventare il primo triliardario al mondo.

Eppure, ci sono anche persone che, inspiegabilmente, non tollerano questo stato di cose, come ad esempio il fondo sovrano norvegese.

Il maxi-bonus, racconta il Washington Post, ha sollevato la “resistenza da parte di investitori, consulenti e attivisti che sostenevano fosse eccessivo o immeritato, facendo notare la recente storia di Musk al di fuori di Tesla”. Ma Musk ha anche ottenuto “guadagni storici, trasformando l’azienda nella casa automobilistica di maggior valore al mondo, un’azienda che per i suoi sudori dà lavoro a tanti ingegneri meccanici e elettronici disadattati e che altrimenti faticherebbero a sbarcare il lunario. Un’impresa caritativa, potremmo dire, più che una macchina per far soldi come affermano i maligni.

Grazie ad Elon, molte persone possono fare la spesa nelle carissime catene di supermercati americani.

Tesla organizza i propri dipendenti attraverso una struttura gerarchica articolata in sette livelli, numerati dall’1 al 7. Gli operai del livello 1, la categoria più bassa, guadagnano circa 25 dollari l’ora. Quelli che raggiungono il livello 7 percepiscono invece una tariffa oraria di 35 dollari.

Invece di dire baggianate, dovremmo tutti ringraziare la verve filantropica di persone come Elon, anzi troppo poco quello che gli viene riconosciuto in cambio delle sue idee innovative.

Continuate a lamentarvi delle risorse che mancano per garantire una Sanità adeguata per tutti, una scuola efficiente ed efficace e risorse idonee per fare la spesa addirittura tutti i giorni, nel frattempo Musk ci spingerà su Marte con il suo turismo interstellare, finirà la sua infrastruttura satellitare Starlink che offre servizi ai vari eserciti che guerreggiano e ci applicherà, finalmente, un chip neurale capace di ampliare il nostro sistema cognitivo, puramente umano, fallace e lento, mettendolo in comunicazione con l’intelligenza artificiale: niente più libri da leggere, sarà il bot a suggerirci cosa dire e cosa fare!

Grazie, Elon! Ciaone, poveri!