MA QUALE NIMBY! APPELLO DEI COMITATI COSENTINI IN DIFESA DEL TERRITORIO

Speravamo che l’emergenza rifiuti che da decenni affligge la nostra Regione e gestita di volta in volta con palliativi legislativi che autorizzavano sostanzialmente l’apertura o l’ampliamento di discariche dove conferire il rifiuto tal quale, per altro vietato dalle norme europee, avesse schiarito le menti degli amministratori.

Invece niente. Nessuna strategia per evitare che l’emergenza continui nei prossimi decenni.

Altro che Rifiuti Zero e Discariche Zero!

Tutto ciò lo si evince leggendo il comunicato stampa dell’iniziativa organizzata per il prossimo 9 Dicembre a Rende dal CIRS, il Centro Interdisciplinare Rifiuti e Salute, dall’ATO Cosenza e, ovviamente, da Unindustria Calabria, ovvero da un organismo per niente interessato a termovalorizzatori, discariche e distretti eco-bio-natural.

Già dal titolo “Nimby. Non nel mio giardino: le contraddizioni dell’attuale politica per l’ambiente fra propaganda e progresso” si capisce che le contraddizioni e la propaganda sarebbero quelle delle amministrazioni locali e dei movimenti ambientalisti che “dicono sempre di no”, mentre il progresso sarebbe portato dalle grosse aziende private del settore.

In realtà la vera propaganda e le vere contraddizioni le troviamo continuando a leggere il comunicato stampa nel quale si afferma che questo tipo di insediamenti hanno in realtà “emissioni prossime allo zero, con la funzione di trasformare il rifiuto da costoso problema a fonte di ricchezza”. 

Il rifiuto è bello, il rifiuto è oro, il rifiuto profuma. 

Anche le discariche (di servizio) dicono, “sono costruite con parametri legislativi” e, niente popò di meno che, “scientifici che salvaguardano l’ambiente e tutelano la salute dei cittadini”.

Con buona pace della letteratura scientifica internazionale che sostiene il contrario. 

Quindi cari cittadini, affermano gli organizzatori disinteressati, non preoccupatevi della discarica sotto casa perché queste buche scavate nella terra “salvaguardano l’ambiente e tutelano la salute dei cittadini”, ma forse ancor di più il conto in banca di chi le costruisce e le gestisce.

È notorio infatti che chi ha la fortuna di abitare vicino ad una di queste moderne ed ipertecnologiche discariche non ha bisogno delle terme, non si influenza mai, gode di ottima salute. Si potrebbe dire, parafrasando un vecchio proverbio, che una discarica al giorno leva il medico di torno!

Dovremmo dunque ringraziare e chiedere che questi impianti siano costruiti il più vicino possibile ai centri abitati.

Per dimostrare tutto ciò è stato convocato il fior fiore delle eminenze universitarie che sapranno sicuramente creare una confezione scientificamente valida agli assunti fin qui presi in esame.

Per tranquillizzarci ancor di più saranno presenti i sindaci dell’Ato di Cosenza, il Presidente medesimo dell’ATO, Marcello Manna e addirittura i candidati a presidente alle imminenti elezioni regionali.

Un’occasione da non perdere, sicuramente! E quando ci ricapita…

Terre di Calabria, 04/12/2019

  • Coord. Territoriale DecidiamoNoi (Rende)
  • Associazione Le Lampare Basso Jonio Cosentino (Cariati)
  • R.A.S.P.A. – Rete Autonoma Sibaritide e Pollino per l’Autodifesa (Villapiana)
  • Comitato Acqua per Tutti Rossano (Corigliano-Rossano)
  • Associazione ambientalista Il Riccio (Castrovillari)
  • Associazione Solidarietà e Partecipazione (Castrovillari)
  • Associazione Pensieri Liberi Pollino (Lungro)
  • Forum Intercomunale per la difesa del territorio del Pollino (Area Pollino)
  • Associazione di Promozione sociale Terra Mia (Cassano Ionio)
  • Fridays For Future Cosenza
  • G.A.S. Cosenza
  • Casa dei Diritti Sociali – FOCUS (Cosenza)
  • Comitato Prendocasa (Cosenza)
  • Ass. San Pancrazio (Cosenza)
  • Comitato Piazza Piccola (Cosenza)
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