Il nord-est della Siria da anni rappresenta un modello di società laica, orizzontale, fondata sulla convivenza tra popoli, autonomia delle donne, ecologismo e democrazia.

Le forze democratiche siriane, grazie al sacrificio di migliaia di combattenti (tra i quali ricordiamo anche quello di Lorenzo Orsetti nel marzo di quest’anno) sono riuscite prima a respingere e poi a sconfiggere Daesh. 

Questa realtà oggi deve fare i conti con l’arroganza e la violenza del presidente turco Erdogan che, con il pretesto della sicurezza dei confini, ha lanciato una massiccia operazione di guerra per colpire il confederalismo democratico attuato nel Rojava. Nessun colpo è stato risparmiato, dai bombardamenti presso le carceri per favorire la fuga dei jihadisti, all’utilizzo di gas proibiti contro i civili.

È per questo necessario schierarsi al fianco delle popolazioni della Siria del nord-est, al fianco delle YPJ e delle YPG, al fianco delle volontarie e dei volontari internazionalisti che, come partigiani, sono partiti per difendere la rivoluzione del Rojava.

Anche Lamezia darà un piccolo contributo alla causa curda con un’iniziativa di solidarietà e contro la guerra: giovedì 31 ottobre presso il Civico Trame di Lamezia Terme, a partire dalle 18 assemblea e dibattito con Emanuele Marangolo (volontario internazionalista), Talip Heval (Rete Kurdistan) e con il contributo di Non una di meno Lamezia; a seguire aperitivo solidale.

Il ricavato verrà utilizzato per finanziare attività di solidarietà nella Siria del nord-est. 

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