SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA!

I lavoratori interinali e precari scrivono alla direzione di Comdata SpA

Spettabile Comdata Spa,

sono trascorsi pochi giorni dalla comunicazione ufficiale del rinnovo della commessa Enel Energia sul sito rendese, notizia che ha destato non poco entusiasmo fra operatori, staff e management.

Crediamo che questo risultato sia stato raggiungo anche e soprattutto grazie agli sforzi, ai sacrifici e alla professionalità di noi operatrici e operatori, senza distinzioni di sorta. Nonostante per noi sia chiara la scelleratezza di un mercato degli appalti che spezzettando il rapporto di lavoro comprime sempre di più i diritti, il salario e le sicurezze di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori, nonostante non ci piaccia l’idea di festeggiare e celebrare questo risultato chiudendo gli occhi sulle criticità del comparto, nonostante tutto questo, vogliamo anche noi essere ottimisti e tirare insieme a tutti quanti un sospiro di sollievo…

Ci piacerebbe però che questo sospiro di sollievo possa essere tirato anche dai nostri colleghi interinali e precari. Crediamo che il risultato raggiunto sia dovuto in larga parte anche al loro contributo e ai livelli di presenza e produttività da loro garantiti. Considerando il fatto che a breve i contratti di questi colleghi e colleghe scadranno cogliamo l’occasione per proporre all’azienda una stabilizzazione di tutti loro attraverso l’assunzione diretta e a tempo indeterminato. Squadra che vince non si cambia!

Un aspetto centrale del nostro lavoro è la fidelizzazione e la cura del rapporto con il cliente, crediamo che un approccio simile possa essere assunto anche dall’azienda verso i suoi collaboratori. E crediamo che questo possa avvenire solamente rimettendo al centro rapporti di lavoro stabili, diretti e a tempo indeterminato, e nei quali i diritti e il rispetto della qualità della vita delle persone siano imprescindibili.

Lanciamo questo appello dunque, consci della controtendenza che esso rappresenta per il settore e per l’intero mercato del lavoro, ma consci anche del fatto che una multinazionale con 50mila dipendenti e una decisa proiezione verso le nuove tecnologie e il mercato globale dell’outsourcing non possa non investire nella qualità del lavoro, nella professionalità, nella sicurezza economica e dunque nella serenità dei suoi dipendenti.

 Cobas Comdata Rende

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