Coronavirus: ENEA, ISS E SNPA LANCIANO IL PROGETTO PULVIRUS SUL LEGAME TRA INQUINAMENTO E COVID-19

Viste le ultime evidenze scientifiche che associano inquinamento e corona virus è stata varata un’alleanza fra ENEA, Istituto Superiore di Sanità (ISS) e Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA, composto da ISPRA e dalle Agenzie Regionali del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) per l’avvio di un progetto di ricerca congiunto denominato PULVIRUS. 

Molte le tematiche da approfondire, tra cui, come dicevamo, il rapporto tra inquinamento atmosferico e diffusione della pandemia, le interazioni fisico-chimiche-biologiche fra polveri sottili e virus e gli effetti del “lockdown” sull’inquinamento atmosferico e sui gas serra. Tante le immagini diffuse in questi giorni, infatti, sulla diminuzione globale dell’inquinamento atmosferico e sull’avvistamento in città di fauna selvatica.

Il progetto utilizzerà per lo studio di interazione fra particolato atmosferico e virus sia analisi “in silico”, ossia la riproduzione dell’interazione fra virus e particolato atmosferico mediante la simulazione matematica al computer, sia un modello biologico rappresentativo delle caratteristiche di SARS-CoV-2.

I risultati della ricerca che cominceranno a fluire tra qualche mese verranno resi disponibili al pubblico e alla comunità scientifica nazionale attraverso un apposito sito web, costituendo una formidabile base di dati per gli studi successivi. 

“Ciò che si è verificato con il lockdown è un evento eccezionale, e speriamo unico, e rappresenta un involontario esperimento di blocco delle sorgenti emissive, altrimenti non attuabile, che può dimostrare l’ampiezza e l’intensità delle misure da porre in essere per rispettare i limiti alle concentrazioni e fornire indicazioni per affrontare le cosiddette ‘emergenze smog’ che si ripresentano annualmente”, spiegano ENEA, ISS e SNPA. 

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