Tridico (INPS): Lavorare meno ore per aumentare il numero di chi lavora

In una lezione all’Università “La Sapienza” di Roma dal titolo “Diseguaglianze nel capitalismo finanziario” il nuovo presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha sostenuto la necessità della riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. La tesi riecheggia il famoso slogan del movimento “lavorare meno, lavorare tutti” a decine di anni di distanza. Secondo l’economista rappresenterebbe un ottimo meccanismo per redistribuire la ricchezza e aumentare l’occupazione visto che “gli incrementi di produttività andrebbero distribuiti o con salario aggiuntivo, o con un aumento del tempo libero”.

Siamo fermi in Italia all’ultima riduzione di orario del ’69-70, non ci sono riduzioni da 50 anni invece andrebbe fatta.

Inoltre ha ribadito la necessità dell’introduzione nel contempo di un salario minimo con l’obiettivo generale di ridurre le diseguaglianze che, come certificato dagli ultimi rapporti OXFAM,  sono molto aumentate. La concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi, ha concluso Tridico, non fa crescere i consumi, perché la propensione al consumo dei più ricchi è più bassa rispetto a quella di chi possiede meno risorse economiche.

Luigi Di Maio, ospite di Porta a Porta, ha subito commentato: «Questo tema merita approfondimenti e massima discussione con le imprese e i sindacati. Conosco bene Tridico, è una tesi che porta avanti da anni. Non è escluso che a livello europeo possa essere una soluzione».

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